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Massafra: folklore e religiosità

E’ l’appuntamento annuale principale. Il Carnevale di Massafra giunto alla sua 60° edizione, ha radici profonde e si perde nella notte dei tempi. Il Carnevale Massafrese è del tutto atipico rispetto agli altri che si svolgono sulle territorio italiano. Rappresenta una miscellanea vincente tra manifestazioni carnascialesche ed imponenti sfilate di carri allegorici in cartapesta.

I riti della settimana santa rappresentano per la città di Massafra un insieme di appuntamenti di religiosità popolare molto coinvolgenti dal punto di vista spirituale. Tutta la cittadinanza e le alte cariche politiche partecipano agli eventi religiosi seguendo le processioni che si tuffano tra strade bianche e gravine rigogliose che fanno risaltare il sentimento di fede e quello legato alle sue tradizioni.

Massafra è anche tradizioni culinarie legate alla semplicità dei prodotti utilizzati per le preparazioni più tipiche. Come le tipiche orecchiette pugliesi condite con ragù di pomodoro fresco, basilico e cacio ricotta proveniente dalle masserie del circondario; oppure i pizzicarieddi (piccoli gnocchetti) conditi con pecorino locale e ricotta piccante. Oppure i prodotti caseari come: le mozzarelle, le scamorze, i caciocavalli, le burratine.

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Massafra: gravine e storia

Le Gravine, lunghi e tortuosi crepacci che solcano il terreno calcareo della Puglia, offrono spesso scenari mozzafiato. Molti luoghi si riconoscono a tal punto in questo strabiliante fenomeno, da aver formato una cinta urbana innestata nella conformazione territoriale, spesso unita da ponti e strade creati ad hoc. Questo costituisce un vero e proprio parco naturale per gli speleologi ed una grande ricchezza culturale per tutti i turisti ed i residenti.

Conosciuta in tutto il mondo, Massafra è legata profondamente alle sue gravine e soprattutto a quella della Madonna della Scala che si estende per oltre 4 km., costellata da grotte, aromi, profumi e da una vegetazione unica, ricca di oltre seicento piante, molte delle quali officinali e mediche. Nel tufo delle gravine la gente, nel tentativo di trovare riparo e sicurezza, scavò grotte rendendole abitazioni. Così nacquero i villaggi rupestri tra i quali il più famoso quello dove nasce la grotta del Mago Greguro: complesso di 12 grotte intercomunicanti con all’interno banchi di lavorazione e circa 300 loculi usati come scaffali su cui riporre le pozioni.

 

Il territorio di Massafra comprende circa 30 chiese rupestri, note anche come cripte bizantine, databili fra il IV ed il XV secolo d.C., di notevole interesse iconografico ed architettonico. Le principali Cripte sono: Buona Nuova, San Marco, la Candelora, San Leonardo, Sant’Antonio.

Il Castello di Massafra ha la forma di un quadrilatero: le tre torri più antiche sono circolari, mentre quella a sud-est che sovrasta la gravina di San Marco è ottagonale. Tutte le torri sono scarpate e fornite di larga merlatura e cornici ad eccezione della torre ottagonale.

Nel 1500 fu abitato dalla famiglia Pappacoda che restaurò il vetusto edificio e ne arricchì la struttura con nuovi bastioni e mura. Nei secoli XVII e XVIII appartenne alla famiglia degli Imperiali.

Attualmente il castello è sede della Biblioteca Comunale e del Museo Civico Archeologico della Civiltà dell’Olio e del Vino visitabile tutto l’anno.



Nelle vicinanze…

Il R&B Novecento nasce nel centro storico di Massafra, territorio ricco di bellezze naturali e monumentali, patria della civiltà rupestre, ricco di curiosità e tradizioni cittadine da vivere durante tutto l’anno.

Addentrandosi nei vicoli e nelle stradine della città vecchia, infatti, si può raggiungere il Duomo di San Lorenzo (che al suo interno conserva ancora quadri settecenteschi di notevole valore), l’antica piazza dell’orologio, il maestoso castello oltre a scoprire numerose “chicche” che il territorio offre. Numerose chiese e conventi, tra cui vale la pena citare un originale e perfettamente conservato convento benedettino, un antico convento di frati cappuccini, il famoso santuario della Madonna della Scala incastonato sullo strapiombo di una stupenda gravina, le numerose grotte patria della civiltà rupestre, tra cui la famosa grotta del Mago Greguro (l’antico farmacista della comunità) e diverse cripte anch’esse scavate nella roccia e adoperate come luoghi di culto, ancora ggi ricche di affreschi originali e perfettamente conservati.

La posizione del Novecento è ottimale per vivere a pieno la ricchezza dell’antico borgo, a due passi dai tanti ristorantini della città, dotata di una suggestiva terrazza panoramica, ambita da tutti gli ospiti della struttura per immortalare la loro esperienza.